lunedì 30 novembre 2009

Modifiche e nuovi inquilini

Settimana molto intensa di lavori nell'acquario...
All'inizio della scorsa settimana ho tagliato i muschi infestati da alghe filamentose ottenendo un doppio beneficio:
- la scomparsa totale di queste alghe
- un miglioramento del layout


Chiaramente le alghe sono scomparse completamente non solo per il taglio eseguito ma anche per tutti gli interventi di pulizia e correzione del piano di fertilizzazione.

Il risultato mi ha invogliato a portare avanti il progetto al quale manca un prato di primo piano. Dopo aver provato a realizzarlo con l' Utricularia graminifolia, l'Hemianthus callitricoides e Lilaeopsis brasiliensis che sono letteralmente implose ho deciso di provare l' Eleocharis parvula.
Purtroppo nei negozi vicino a casa ho trovato disponibile solo Eleocharis acicularis che cresce fino a 15 cm invece che fino a 7 cm circa come la parvula.
Essendo comunque una pianta che supporta egregiamente le potature ho acquistato comunque un vasetto per vedere se riuscivo a coltivarla nel mio acquario.



Se l'esperimento riesce niente impedisce di sostituirla con la parvula...


Ecco le caratteristiche di questa pianta con alcuni commenti raccolti su vari siti:

Eleocharis acicularis (Tropica No. 133)
Famiglia: Cyperaceae
Provenienza: Cosmopolita
Altezza: 10-15 cm

Larghezza: 5+ cm
Luce: media-molto intensa

Temperatura: 15-25 °C

Durezza: Molto dolce - dura

pH: 5-8
Crescita: Media

Pianta semi-emersa dalle lunghe foglie sottili di colore verde chiaro, necessita una buona e costante fertilizzazione del terreno e CO2. Tenerla alta 4 cm significa ottenere un prato fitto e compatto. In Eleocharis acicularis [...] non scendere sotto i 6 cm per ottenere l'effetto ondulante degli steli. Per i primi piani meglio Eleocharis parvula.

Ecco la pianta dopo la pulizia e l'estrazione dal vasetto:


Mentre ero nel negozio sono stato attirato da una vasca di Tetra testa rossa che venivano venduti per Petitella Georgiae. Essendo un bel po' che cercavo questo tipo di tetra non ci ho pensato su molto ed ho acquistato tutto il gruppo di 7 pesci.
Ero già informato sul fatto che di questo tipo di tetra ne esistono tre specie quasi identiche e che Petitella non è quella più facilmente reperibile.
Quindi quando sono arrivato a casa ho confrontato i pesci da me acquistati con la documentazione in mio possesso di cui si può trovare una traduzione nel sito di Vergari e sono convinto che i pesci da me acquistati siano Hemigrammus bleheri.


Ecco la loro scheda:

Hemigrammus bleheri Géry & Mahnert, 1986
Tetra testa rossa
Lungh. Max: 3.6 cm SL
Ambiente: Bentopelagico; acque dolci;
pH: 5.0 - 6.0;
dH: 5 - 12
temp: 23°C - 26°C
Distribuzione: Sud America: Rio Negro e affluenti del fiume Meta.

Il risultato dopo avere introdotto le nuove piante e i nuovi pesci nell'acquario è estremamente piacevole.

L'acquario sembra molto più naturale e rilassante.

martedì 10 novembre 2009

Analisi del layout

Volendo migliorare il layout dell'acquario ho tentato di fare un analisi di quello esistente.
Per fare questo ho imitato la tecnica di analisi descritta nel blog Aquatic Eden.
Prima di analizzare il layout attuale ho voluto riprendere il progetto iniziale per poter confrontare gli scostamenti dall'idea di base...


Il progetto iniziale prevedeva una forma decisamente triangolare creato con l'aiuto di un misto di legni e rocce. La roccia sul punto focale doveva venire nascosta dalla crescita di una pianta protagonista che, inizialmente, ipotizzavo essere una pianta a rosetta. Tale disegno prevedeva sulla destra un prato con un elemento riempitivo che doveva essere una Cardamine Lyrata.
Questo sicuramente è un errore formale rispetto al disegno triangolare ma ero convinto che la "leggerezza" di tale pianta non andasse a disturbare il disegno globale.
Col senno di poi posso dire che questo è un errore in quanto la Cardamine con la sua crescita disordinata e non facilmente controllabile è inadatta per un layout formale.


Le piante presenti all'avvio avevano permesso un certo rispetto del layout a triangolo ma si intravedeva un elemento di disturbo visivo: la cerniera del coperchio a destra, quando non è nascosta, è veramente brutta. Per nasconderla ho introdotto la Cardamine e altre piante sul lato destro abbandonando il layout triangolare...


Come si vede dalla foto seguente, a parte la necessità di una potatura il layout è decisamente ad U...


Dalla traccia fatta nella foto la concavità è spostata troppo a sinistra rispetto al punto focale. Questo non è un grosso problema in quanto gli spazi vuoti a destra suggeriscono che una adeguata potatura può bilanciare questo spostamento riportandolo a destra.

Un po più grave è il fatto che la crescita dell' Hemianthus micranthemoides ha coperto l'avvallamento fra le due rocce di destra e spostato il punto focale sull'unica roccia rimasta visibile.


La presenza di altri due punti focali secondari non migliora la situazione in quanto non corrispondono con i punti notevoli della sezione aurea.

A questo punto ho cercato di capire dove lo sguardo dell'osservatore viene guidato durante la visione della vasca. Qui le cose si fanno confuse ...


Lo sguardo viene guidato in varie direzioni sia dai giochi di luci/ombre sia dalla posizione degli steli delle piante che la corrente non indirizza in maniera armonica. In questo caso la parte che necessita di una maggiore revisione è quella di destra.

Infine risulta utile evidenziare i piani della profondità:


Lo sfondo (in blu) è tutto sommato corretto e può essere migliorato con una potatura.

Il primo piano (verde) e il secondo (giallo) in un paio di punti non sono chiaramente identificabili.
In particolare il grosso cespuglio di muschio centrale è stato incluso nel secondo piano, ma poichè le due piante di Anubias sembrano fare parte di un unico "livello", il tronco retrostante aggiunge un piano di troppo rispetto allo sfondo.
Per contro l'eccessiva altezza del cespuglio in questione rende impossibile includerlo visivamente nel primo piano.

Si tratterà di capire quindi se sarà sufficiente una drastica potatura del muschio o se è preferibile l'eliminazione completa del cespuglio che, oltretutto, sembra particolarmente attaccato da alghe filamentose.

In conclusione il layout concavo è quasi irrinunciabile a causa delle antiestetiche cerniere del coperchio.
Le piante sullo sfondo vanno potate per riordinare il layout.
Il secondo piano va rivisto a destra per migliorare i flussi a sinistra per ripristinare il corretto punto focale.
Il cespuglio di muschio in primo piano va completamente riconsiderato.
Per ultimo: manca ancora all'appello un prato nel primo piano...

lunedì 2 novembre 2009

Pulizia Alghe

Due settimane di lotta alle alghe hanno portato dei risultati... le alghe si sono limitate ad aggredire due ciuffi di muschio e non si sono diffuse nella vasca.
La procedura adottata è stata:
- Riduzione di mezz'ora del fotoperiodo.
- Riduzione del 50 % di tutto il protocollo di fertilizzazione e del 75% per i nitrati aggiunti.
- Pulizia approfondita dell'acquario ad ogni cambio d'acqua.
- Aumento del 25% della quantità d'acqua sostituita settimanalmente (da 10+5 l a 10+10l).
- Rimozione manuale delle filamentose.

Per quanto riguarda la rimozione delle filamentose, visto che i muschi avevano quasi raggiunto la superficie, ho colto l'occasione per un colpo di forbice.



Adesso sembrano molto innaturali ma, come ho osservato in altre occasioni, il taglio fortifica notevolmente il cespuglio che non è più soffocato da se stesso.
La potatura dei due cespugli è molto evidente dalle foto che seguono una scattata prima e una dopo il taglio.

Prima


Dopo


Il taglio più evidente è nel cespuglio centrale che risulta più basso di 4-5 centimetri e tagliato di netto in cima.