giovedì 25 marzo 2010

Modello

In molte discussioni su internet ho incontrato la necessità/volontà da parte di molti di realizzare un modello dell'ecosistema acquario. La conclusione inevitabile di ogni discussione sull'argomento è che il sistema in questione deve tenere conto di un numero elevatissimo di parametri per cui risulta impossibile ricavarne un modello standard.
Tanto per fare un esempio di alcuni dei parametri di cui tenere conto potrei citare:
- pesci: il numero e la specie.
- piante: il numero e la specie.
- temperatura media e il range di escursione termica media a cui è sottoposta la vasca.
- vari parametri chimici dell'acqua (pH, GH, KH, potenziale redox ecc..).
- il tipo di illuminazione, fotoperiodo, gli spettri di emissione, la colonna d'acqua, quantità di particelle in sospensione.
- la flora batterica esistente, quantità e qualità.
- il materiale di fondo e se più di uno i rapporti fra i materiali, la loro condizione.

Alcuni di questi parametri sono decisamente ardui da classificare ed analizzare (es. flora batterica) se non con attrezzature specifiche che vanno ben oltre i tipici test kit a disposizione dell'hobbista.
Questo comunque non significa che ci si debba accontentare dei soliti schemi come quello relativo al ciclo dell'azoto con i passaggi semplificati NH->NO3->NO2.

Ho tentato prendendo informazioni da varie fonti di abbozzare un modello di base per i principali cicli del sistema acquario e ne è uscito lo schema seguente che sicuramente è migliorabile ma che è anche un buon punto di partenza...



Nel modello non sono sceso in dettaglio nei rapporti fra i vari fertilizzanti o nei loro rapporti con elementi diversi se non nel caso del ferro (FE) che subisce fenomeni di ossidazione dall'ossigeno presente e tende a precipitare.

Non si evidenzia dallo schema ma ci sono due punti in cui il modello si apre a interventi esterni:
- alimentazione dei pesci: che interviene sul carico organico
- cambio dell'acqua: che modifica i valori di molti dei parametri chimico-fisici (per es. banalmente la temperatura dell'acqua nel caso in cui quella aggiunta sia differente)
L'ampliamento del modello darebbe materiale di analisi per mesi senza arrivare ad un modello esaustivo per cui in futuro applicherò migliorie al modello solo se le troverò molto significative per successive analisi.