martedì 22 giugno 2010

Acuavida Aquascaping contest 2010

Anche quest'anno, come lo scorso, ho partecipato all' AAC.

Il contest stà dimostrando livelli di qualità notevoli, il regolamento è chiaro, i risultati sono stati pubblicati puntualmente, il livello degli acquari presentati decisamente alto anche se il numero di partecipanti è ancora lontano da quello dell' IAPLC.

I risultati sono usciti il 21 Giugno e anche quest'anno gli italiani hanno fatto un ottima figura:
- primo posto di Pasquale Buonpane nella categoria acquari grandi (3° posto nella classifica generale) con un acquario che pur ricordando un iwagumi taglia nettamente i ponti con questo tipo di stile
- secondo posto di Ricardo Gallego Garcia nella categoria acquari medi (5° assoluto) con un acquario che ricorda molto quelli di Amano agli inizi.
- terzo posto per Massimo Faberi fra gli acquari grandi (10° assoluto).

Notevole per i colori anche l'aquario di Enrico Serena (20° fra gli acquari medi).

Il mio risultato di quest'anno mi soddisfa ampiamente. Come lo scorso anno mi sono piazzato a metà classifica (136° assoluto su 223 iscritti) ma almeno, a differenza dello scorso anno, non sono arrivato ultimo fra gli italiani in gara (ben 21).


Per quanto riguarda la classifica di categoria è un 75° posto (su 95) con 330 punti. Anche in questo caso un risultato che mi soddisfa pienamente.


Al di la del punteggio la soddisfazione deriva dall'aver partecipato con una vasca più matura e con un layout più studiato, ma ancora di più dall'aver ottenuto tutto questo come naturale evoluzione di una vasca esistente senza realizzarne una per l'occasione. Fodamentali sono stati i suggerimenti per la potatura ricevuti nel forum di Acquagarden...
L'acquario pochi giorni prima dell'iscrizione si presentava così:

Tutte le pietre e i tronchi risultavano invisibili e l'insieme era decisamente troppo pieno e soffocante...

Mi sono arrivati suggerimenti per un taglio del genere:

Sicuramente molto valido ma non completamente realizzabile in quanto la parte di destra presentava dal secondo piano dei buchi molto evidenti nella vegetazione che, con una potatura del genere avrebbero stravolto il risultato.

Ho preferito quindi una semplice potatura a V come aveva inizialmente suggerito Enrico Serena, e ho provveduto a liberare l'area davanti alla pietra centrale che ho anche rovesciato in quanto la superficie superiore era eccessivamente ricoperta dalle alghe.



Analizzando anche gli altri lavori presentati avrò senz'altro modo di migliorare anche il mio per il prossimo anno... nel frattempo aspetto per vedere se i risultati dell' IAPLC concorderanno con questi...