martedì 22 marzo 2011

Alimenti alternativi

Dopo avere introdotto, all'inizio del mese, gli Otocinclus in acquario mi sono preoccupato di verificare il loro stato di salute in quanto so che a volte le alghe presenti in acquario non sono sufficienti a sfamarli.
Purtroppo non hanno ancora superato il trauma da trasloco e si nascondono fino allo spegnimento delle luci impedendomi sia di apprezzare la loro presenza, sia di verificare le loro condizioni.
Nel dubbio mi sono deciso ad integrare la loro dieta con delle verdure come spiegato in molti siti dedicati a questi pesci. A quanto pare il loro cibo preferito sono le zucchine in mancanza delle quali vengono consigliate delle patate. La verdura non va inserita così com'è ma va opportunamente sbollentata in acqua.
Ho cercato di introdurre i pezzettini di patata nell'angolino in cui transitano più spesso ma prima che potessero farsi vivi gli Hemigrammus bleheri hanno attaccato in massa il cibo con una voracità sorprendente... dopo che si sono saziati, in sequenza sono passati tutti gli altri pesci e alla fine le Caridina si sono impossessate definitivamente delle parti rimaste...

Non so se dopo che si sono spente le luci gli Otocinclus sono riusciti a sfamarsi con quello che rimaneva ma al mattino successivo il cibo era completamente scomparso.
Nei tentativi successivi ho cercato di somministrare i pezzetti di patata poco prima dello spegnimento delle luci sperando che gli Otocinclus avessero un opportunità in più di usufruirne.

venerdì 4 marzo 2011

Otocinclus affinis

Dopo averci pensato e ripensato molte volte finalmente ho deciso di aggiungere degli Otocinclus all'acquario. Ho dovuto attendere per un paio di mesi in quanto non erano mai disponibili ma alla fine sono riuscito ad avere tre esemplari che dopo i primi istanti di immobilità, dovuta al trauma del trasloco, sono scomparsi tra la vegetazione. Immaginando una simile reazione ho approfittato dei primi momenti di stasi per scattare delle foto dei nuovi inquilini.

Ho raccolto una serie di informazioni nel web e le ho riassunte in modo da averle sempre a disposizione:

Macrotocinclus affinis (Steindachner, 1877)
Classificazione: Actinopterygii / Siluriformes / Loricariidae / Hypoptopomatinae
Lungh. Max: 5.0 cm SL
Ambiente: Acqua dolce: acque correnti;
pH: 6,0 - 8,0;
dH: 5 - 19
temp: 20°C - 26°C
Differenze sessuali: le femmine mature sono molto più massicce.
Distribuzione: Sud America: vicinanze di Rio de Janeiro, Rio Negro e affluenti del fiume Meta.
Livello di nuoto: Medio e basso

Forma: La forma di questa specie richiama quella di un girino; il corpo allungato è attraversato da una fascia scura, ed è caratterizzato da una tonalità chiara in corrispondenza del ventre, e una decorazione maculata scura all'altezza del dorso; pinne incolori o verde pallido. Il muso è piuttosto lungo, e la bocca a forma di ventosa permette all'animale di ancorarsi al substrato, in zone soggette a forti correnti.

Comportamento: durante il giorno vive nascosto; esce in cerca di cibo nelle ore crepuscolari e di notte; sta spesso appeso verticalmente ai vetri o alle piante.I riproduttori depositano piccole quantità di uova facendole aderire al substrato o ai vetri; tale operazione viene ripetuta fino a quando non ne viene espulso un determinato quantitativo. Le uova, molto piccole, si schiudono in 2-3 giorni; gli avannotti vanno nutriti con naupli e vermiciattoli finemente tritati o con rosso d'uovo ridotto in polvere. Territoriale,vive in branchi e convive bene con altre specie.


In natura, gli esemplari vivono in acque chiare piuttosto impetuose, e si accalcano presso formazioni rocciose ricoperte di alghe o si addentano nei meandri della vegetazione subacquea.

Mangiano soprattutto alghe e diatomee. Nutririli con manigme in pastigle per pesci da fondo.
se le alghe non ci sono o sono poche, bisogna integrare la loro dieta con del mangime vegetale, o con della verdura vera e propria: foglie di lattuga, insalata, fettine di zucchine, cetroli, carote, patate (debitamente puliti e sbollentati per farli rimanere a fondo).


Fonti:
www.acquaportal.it
www.acquariofiliaitalia.it
www.fishbase.org
www.vergari.com

martedì 1 marzo 2011

Potatura drastica

Finalmente ho deciso di effettuare una drastica potatura alle piante dell'acquario, soprattutto per dare maggior spazio ai pesci per nuotare.


In particolare ho abbassato il prato al centro e liberato l'area posteriore sia al centro che a destra. Approfittando dell'occasione ho spostato la pietra che stava più a destra e l'ho sormontata a quella centrale in modo che emergesse dalla vegetazione che la ricopriva.
Per il momento non ho voluto cercare alcun layout ma inconsciamente ho creato un perfetto triangolo centrale di primo piano che si contrappone ad un area vuota anch'essa triangolare che scende da sinistra a destra.