giovedì 23 ottobre 2008

Hemianthus micranthemoides

Mi sono state regalate delle talee di una pianta, dall'aspetto molto gradevole, che ho identificato come Hemianthus micranthemoides.



Ecco alcune informazioni raccolte in giro per internet:

Hemianthus micranthemoides (sin. Micranthemum micranthemoides), Tropica No. 048A

Famiglia: Scrophulariaceae
Provenienza: North America
Altezza: 5-15+ cm (30 secondo alcune fonti)
larghezza: Width 5-15 cm
Luce: da 0,5 W/l in su
Temperatura: 18-28 °C
Durezza: ininfluente
pH: 5-8
Crescita : Veloce
Riproduzione : talea

Pianta palustre a stelo diffusa nel nord del continente americano, il fusto è sottile e raggiunge un altezza, indicativa, media di 15 cm, le foglie piccole (10 x 3 mm circa) e verde chiaro sono disposte in posizione decussata (diametralmente opposte tra loro).
I suoi getti, in condizioni adeguate di luce, sono striscianti, e possono diventare molto intensi e ramificati.
Preferisce un ph acido o neutro, fondo soffice, e regolare erogazione di co2.

Uno dei punti deboli è la sensibilità ai prodotti chimici utilizzati nei trattamenti in acquario.

lunedì 20 ottobre 2008

Sostituzione lampada 2

Il problema delle alghe e una certa insoddisfazione per la tonalità verdastra del neon mi hanno spinto a rianalizzare il problema luce.

Il punto fermo è che attualmente posso ospitare un solo neon T8 da 30W nella plafoniera e quindi devo massimizzare la sua resa.
I parametri da valutare sono:
- Temperatura di colore
- Resa cromatica
- PAR (radiazione fotosinteticamente attiva)

Takashi Amano nel secondo numero dell' "Online Aqua Journal" nell'articolo "The Light I Encountered Under Water" evidenzia come, secondo lui, le piante sommerse fotosintetizzano sfruttando principalmente la luce blu.
Nell'articolo "Light Transmissivity in Water" giustifica ulteriormente questa tesi mostrando il calo dell'efficienza della componente rossa all'aumentare della profondità.
Quindi attribuisce un certo valore alla temperatura di colore che a suo parere raggiunge un buon compromesso visivo/fotosintetico fra i 7000 e gli 8000 K.
Altre fonti (es. Luca Specchio in un'articolo del GAEM) attribuiscono alla radiazione blu un contributo alla proliferazione delle alghe che risulterebbero inibite dal rosso.

Mentre, Tom Barr, ribadisce la necessità di uno spettro in cui la componente verde non sia assente in quanto fondamentale al corretto sviluppo delle piante.

A questo punto l'ideale dovrebbe essere una lampada a spettro completo con emissione leggermente più elevata sul rosso che sul blu. Direi che la scelta dei 6500K rimane valida.
Per quanto riguarda la resa cromatica più è elevata (vicina a 100) più fedele è la resa dei
colori a parità di temperatura di colore. Tale parametro solitamente cala al crescere della temperatura di colore.


La PAR (dalla definizione di wikipedia) viene generalmente considerata pari al 50% della radiazione solare totale incidente. Si concentra nelle bande del blu e del rosso, con punte massime a 430 e 680 nm di lunghezza d'onda. Maggiore è tale indice maggiore il beneficio per le piante.


In un piacevole confronto sul forum di aquagarden mi è stato consigliato di utilizzare le Philips 965 o 865 in quanto sono le lampade che soddisfano il maggior numero di requisiti tra quelli espressi sopra.

Le 965 erano disponibili solo ordinando confezioni da 10 pezzi in su quindi ho acquistato una 865:



Philips Master TL-D Super 80
30W/865 1SL
Temperatura di colore: 6500 K
CRI: 85 Ra8
Flusso luminoso: 2300 lm
Vita utile ciclo 12h: 12.000 h circa

Confrontando la Philips 865 con la precedente Sylvania 765 noto una netta differenza di luminosità a favore della 865. A parità di temperature di colore inoltre la luce emessa dalla nuova lampada è molto più bianca dell'altra.



giovedì 9 ottobre 2008

Grossi problemi

L'introduzione della nuova lampada e dei nuovi inquilini hanno portato (o perlomeno coincidono con l'arrivo) dei grossi problemi: alghe e una moria dei pesci.

Per quanto riguarda i pesci il giorno dopo l'introduzione dei nuovi inquilini (Black Neon) ne ho trovato uno morto. Ho pensato ad un individuo già provato che non aveva retto al trasferimento.
Poi nel giro di tre giorni ho perso altri due Black Neon, due cardinali e due corydoras che mi facevano compagnia da un po' di anni.
I corydoras presentavano sul corpo un paio di macchie color ruggine grandi meno di un millimetro non ho fatto in tempo a notare nessun altra anomalia. Non essendo riuscito ad individuare la malattia ho reagito in base informazioni che ricordavo di avere letto ed ho alzato di circa un paio di gradi la temperatura dell'acqua portandola quasi a 25°C. Inoltre ho aggiunto del biocondizionatore in vasca per far precipitare eventuali elementi tossici e cercare di proteggere i pesci. Non so se è stata conseguenza della mia attività ma la moria è terminata.
Sono quindi rimasti in vasca due Black Neon, tre Cardinali e 4 Caridina Japonica.

Quasi contemporaneamente ho avuto un esplosione algale con alghe a pennello che dopo alcuni giorni hanno raggiunto, in alcuni punti, quasi i 10 cm di lunghezza.
Ho iniziato con i cambi d'acqua ravvicinati e saltato una fertilizzazione settimanale stoppando anche la somministrazione giornaliera di potassio.

Attendo per vedere se diminuiscono...

mercoledì 1 ottobre 2008

Nuovi inquilini

Finalmente sono riuscito ad introdurre in acquario dei nuovi inquilini: 5 Hyphessobrycon herbertaxelrodi altrimenti denominati "Black Neon Tetra".

Si tratta di caracidi di aspetto e caratteristiche simili ai Cardinali a cui somigliano per forma se non per colore.
Ecco alcune informazioni rubate qua è là per comporre una scheda di questi pesci:

Hyphessobrycon herbertaxelrodi Géry, 1961
Famiglia: Characidae (Caracidi),
Ordine: Characiformes (Caraciformi)
Classe: Actinopterigi (pesci con pinne raggiate)
Nome FishBase: Black neon tetra
Dimensione massima: 3.2 cm SL
Ambiente: benthopelagico; Acqua dolce; pH range: 5.5 – 7.5; dH range: 15
Colorazione: Dorso marrone-chiaro, ventre argenteo. Tipica la fascia longitudinale verde iridescente, sotto la quale si estende una linea nera. Pinne trasparenti o giallastre.
Dimorfismo sessuale: Poco evidenziato. Femmina solitamente più robusta del maschio.
Diffusione: Brasile, nello Stato del Maro Grosso
Comportamento: Pacifico. In acquario vive negli strati superiori dell'acqua. Da tenere possibilmente in piccoli gruppi.
Ed ecco una foto, purtroppo non nitidissima, di parte del gruppo: