martedì 20 febbraio 2007

Il fondo

Iniziamo dal fondo escludendo l'eventualità di cavetti riscaldanti o filtri sotto-sabbia.

In un suo blog Dusko Bojic ribadisce la necessità di un fondo ricco di ferro (preso come riferimento per gli altri elementi traccia) come prerequisito di un acquario con abbondanza di piante e scarsità di alghe. Giustifica questa affermazione in base alla migliore capacità delle piante di assorbire questi nutrienti dal fondo rispetto alle alghe che sono più competitive quando tali elementi sono messi a disposizione in forma liquida. Questo farebbe pendere la scelta verso fondi molto nutrienti.
Per contro in base ad alcune considerazioni ed esperienze Tom Barr esclude la necessità di fondi ricchi di ferro per tenere lontane le alghe in quanto fa derivare la presenza di alghe dall'eccesso di ammoniaca e dalla scarsità di un nutriente rispetto agli altri.
Sicuramente l'affermazione di Bojic se reale è valida solo per le piante che si ancorano e traggono nutrienti dal fondo. In questo momento nel progetto il numero di tali piante è inferiore a quelle che traggono i nutrienti direttamente dall'acqua (microsorum, lemna minor e vesicularia).
La scelta quindi dovrà tenere conto anche di altri elementi, per esempio in base a quanto affermato in vari forum sembra che i fondi commerciali come Seakem Fluorite, ADA Aquasoil o Akadama pura tendano a favorire l'emissione di radici e quindi l'attecchimento delle piante.
Viene in genere sconsigliata la sabbia fine per il rischio di creare zone anossiche (con carenza di ossigeno e possibile presenza di gas tossico) dovute alla compattazione del fondo. E' comunque vero che tale rischio dovrebbe essere di molto diminuito dalla presenza delle radici delle piante stesse che attuano scambi gassosi con il fondo.

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