venerdì 4 marzo 2011

Otocinclus affinis

Dopo averci pensato e ripensato molte volte finalmente ho deciso di aggiungere degli Otocinclus all'acquario. Ho dovuto attendere per un paio di mesi in quanto non erano mai disponibili ma alla fine sono riuscito ad avere tre esemplari che dopo i primi istanti di immobilità, dovuta al trauma del trasloco, sono scomparsi tra la vegetazione. Immaginando una simile reazione ho approfittato dei primi momenti di stasi per scattare delle foto dei nuovi inquilini.

Ho raccolto una serie di informazioni nel web e le ho riassunte in modo da averle sempre a disposizione:

Macrotocinclus affinis (Steindachner, 1877)
Classificazione: Actinopterygii / Siluriformes / Loricariidae / Hypoptopomatinae
Lungh. Max: 5.0 cm SL
Ambiente: Acqua dolce: acque correnti;
pH: 6,0 - 8,0;
dH: 5 - 19
temp: 20°C - 26°C
Differenze sessuali: le femmine mature sono molto più massicce.
Distribuzione: Sud America: vicinanze di Rio de Janeiro, Rio Negro e affluenti del fiume Meta.
Livello di nuoto: Medio e basso

Forma: La forma di questa specie richiama quella di un girino; il corpo allungato è attraversato da una fascia scura, ed è caratterizzato da una tonalità chiara in corrispondenza del ventre, e una decorazione maculata scura all'altezza del dorso; pinne incolori o verde pallido. Il muso è piuttosto lungo, e la bocca a forma di ventosa permette all'animale di ancorarsi al substrato, in zone soggette a forti correnti.

Comportamento: durante il giorno vive nascosto; esce in cerca di cibo nelle ore crepuscolari e di notte; sta spesso appeso verticalmente ai vetri o alle piante.I riproduttori depositano piccole quantità di uova facendole aderire al substrato o ai vetri; tale operazione viene ripetuta fino a quando non ne viene espulso un determinato quantitativo. Le uova, molto piccole, si schiudono in 2-3 giorni; gli avannotti vanno nutriti con naupli e vermiciattoli finemente tritati o con rosso d'uovo ridotto in polvere. Territoriale,vive in branchi e convive bene con altre specie.


In natura, gli esemplari vivono in acque chiare piuttosto impetuose, e si accalcano presso formazioni rocciose ricoperte di alghe o si addentano nei meandri della vegetazione subacquea.

Mangiano soprattutto alghe e diatomee. Nutririli con manigme in pastigle per pesci da fondo.
se le alghe non ci sono o sono poche, bisogna integrare la loro dieta con del mangime vegetale, o con della verdura vera e propria: foglie di lattuga, insalata, fettine di zucchine, cetroli, carote, patate (debitamente puliti e sbollentati per farli rimanere a fondo).


Fonti:
www.acquaportal.it
www.acquariofiliaitalia.it
www.fishbase.org
www.vergari.com

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